Attualmente in Italia muoversi in hoverboard, come anche utilizzando lo skate, i pattini a rotelle ed i Rollerblade è vietato sulle strade ed i marciapiedi per pedoni.
Questo perché il nostro skateboard elettrico non è ancora considerato un mezzo di trasporto in via ufficiale, e quindi non è regolamentato dal codice della strada. Esistono comunque dei monopattini elettrici omologati che vengono considerati come dei ciclomotori.
La legge lo considera un generico “acceleratore di andatura” e per questo (come gli altri citati prima) non può circolare sulle strade comuni, ne tanto meno sugli spazi adibiti ai pedoni.
Questo è ciò che dice l’Art.190 del codice stradale al comma 9: “È vietato effettuare sulle carreggiate giochi, allenamenti e manifestazioni sportive non autorizzate. Sugli spazi riservati ai pedoni è vietato usare tavole, pattini od altri acceleratori di andatura che possano creare situazioni di pericolo per gli altri utenti.”
Rischi e relative sanzioni
Che cosa si rischia infrangendo questa regola? Infrangere l’articolo 190 del codice stradale prevede multe di valore compreso tra i 25 ed i 100 euro, in base alla condotta più o meno grave tenuta dal passeggero.
Nel caso che sia un minorenne ad utilizzare l’hoverboard dove non è permesso, la multa verrà ovviamente intestata ai genitori (o a chi dovrebbe sorvegliarlo).
Inoltre chi detiene la patria potestà del ragazzo, dovrà anche rispondere di eventuali danni da lui provocati a terzi.
Luoghi dove è possibile circolare
A questo punto uno si chiede dove posso utilizzare il mio hoverboard senza rischiare multe o infrazioni della legge? Le opzioni sono: gli spazi privati, quindi i cortili o i parcheggi o, in alternativa, le banchine. Cos’è la banchina? E’ quello spazio di strada compreso tra il bordo della carreggiata e il marciapiede (o spartitraffico, o arginello).
Siccome la banchina non viene citata dal codice stradale nell’articolo che fa riferimento agli “acceleratori di andatura”, si potrebbe, e sottolineiamo si potrebbe, utilizzarla per la locomozione, giusto perché non espressamente vietata.