Sono state approvate nuove regole per muoversi in città con i veicoli elettrici: giubbotto riflettente, velocità limitata, nuovi cartelli stradali e niente casco.
Siamo già abituati a vederli circolare, soprattutto in città e fin troppo spesso sui marciapiedi tra la folla che passeggia, in modo anche fin troppo azzardato: stiamo parlando dei veicoli elettrici come monopattini elettrici, Segway, hoverboard e monoruota elettrici.
Fino a ora ha regnato l’assenza di norme di sicurezza, ma le cose stanno per cambiare. Tra qualche mese infatti, tutti i mezzi elettrici sopracitati avranno le loro regole di viabilità: 7 articoli e 3 allegati di decreto attuativo del Ministero dei Trasporti, che dovrebbero essere pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale entro l’estate, regolarizzando anche in Italia, quelli che per qualcuno sono i trasporti del futuro.
Nulla di definitivo, almeno per ora. Il Ministero parla di “sperimentazione” e chiarisce che “saranno i sindaci a delimitare le aree in cui avviarla e disciplinare le modalità di utilizzo dei veicoli”. Il Ministero spiega anche che questa tipologia di mezzi non potrà circolare ovunque, “ma solo in ambito urbano e limitatamente a determinate infrastrutture stradali”. Tutti i dispositivi dovranno muoversi su isole pedonali, zone 30, corsie ciclabili, e eventualmente altre strade che saranno gli stessi comuni a stabilire.
Per quanto riguarda le regole di circolazione invece, tutti i mezzi di micromobilità, dovranno essere dotati di segnalatore acustico e un motore elettrico che non superi i 500Watt di potenza. Inoltre dovranno essere equipaggiati di sistema di illuminazione, da attivare secondo il codice della strada mezz’ora dopo il tramonto di notte e anche di giorno se le condizioni atmosferiche lo richiedono. In caso di assenza di luci, i mezzi dovranno essere condotti a mano.
Inoltre di sera sarà obbligatorio indossare un giubbotto o delle bretelle retroriflettenti. Se il mezzo è in grado di superare i 20 km/h, dovrà avere un regolatore di velocità e nelle aree pedonali comunque non si potranno superare i 6 km all’ora. Non sarà possibile inoltre utilizzarli in due persone alla volta, né usarli come traino e per poter circolare bisognerà essere maggiorenni oppure, in caso di minori, avere il patentino. Per adesso non ci sono regole riguardo l’utilizzo obbligatorio del casco.
Da quanto si può leggere nel decreto attuativo, la sperimentazione potrà essere autorizzata entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, e non potrà superare i 24 mesi. Saranno i comuni stessi a scegliere se accedervi, comunicandolo al Ministero dei Trasporti. Una volta conclusa la sperimentazione, i comuni dovranno inviare un dossier con i risultati ottenuti allo stesso ministro.